Dal marzo scorso (2020) sono state chiuse le scuole a causa della pandemia e conseguentemente le mense scolastiche. portando il Comune di Firenze a rinnovare tacitamente gli appalti in essere per i servizi di refezione scolastica a tutti i centri cottura, nonostante vi fossero molte lamentele da parte dei genitori.
Il nostro comprensivo con le scuole primarie Martin Luther King e Edoardo De Filippo e le scuole dell’infanzia De’ Bassi e Argingrosso, è servito dal centro cottura di via Bibbiena, appaltato da CAMST, ormai da molti anni. Purtroppo da quando è iniziato questo anno scolastico si sono evidenziate molte criticità nel servizio refezione.
Le commissioni mensa non hanno potuto operare in questo periodo pandemico, non si è potuti andare a “vigilare” e “controllare” sulla qualità dei pasti serviti ai nostri figli, i protocolli regionali sono tuttora in vigore e molto stringenti, abbiamo quindi chiesto collaborazione agli insegnanti dei vari plessi per una funzione di controllo e compilazione delle schede di valutazione e questa ci è stata accordata.
In questo quadrimestre, da quando è iniziata la collaborazione con i docenti, abbiamo raccolto ad oggi 73 schede di valutazione dai diversi plessi. Questi controlli hanno evidenziato diverse criticità:
Il nostro comprensivo con le scuole primarie Martin Luther King e Edoardo De Filippo e le scuole dell’infanzia De’ Bassi e Argingrosso, è servito dal centro cottura di via Bibbiena, appaltato da CAMST, ormai da molti anni. Purtroppo da quando è iniziato questo anno scolastico si sono evidenziate molte criticità nel servizio refezione.
Le commissioni mensa non hanno potuto operare in questo periodo pandemico, non si è potuti andare a “vigilare” e “controllare” sulla qualità dei pasti serviti ai nostri figli, i protocolli regionali sono tuttora in vigore e molto stringenti, abbiamo quindi chiesto collaborazione agli insegnanti dei vari plessi per una funzione di controllo e compilazione delle schede di valutazione e questa ci è stata accordata.
In questo quadrimestre, da quando è iniziata la collaborazione con i docenti, abbiamo raccolto ad oggi 73 schede di valutazione dai diversi plessi. Questi controlli hanno evidenziato diverse criticità:
- il 32% mostra il contorno come la parte qualitativamente peggiore (con uno scarto elevato evidenziato dal 39% delle schede), seguita dal secondo (31% e scarto al 15%) , dal primo piatto (20%), dalla frutta (12%), dal pane (5%);
- i tempi di refezione alla materna sono troppo compressi e non permettono una corretta pulizia del refettorio;
- sempre sull'infanzia, a causa dei protocolli COVID, la frutta non viene sbucciata ai bimbi e quindi il più delle volte non viene consumata. Sarebbe auspicabile pensare a soluzioni di frutta già tagliata e/o facilmente porzionabile;
- è stato evidenziato come molte volte la pasta sia risultata cotta male e spezzettata; che i pasti in generale non siano caldi; di come il pesce sia poco appetibile e quindi non apprezzato; di come le porzioni siano molte volte scarse ed insufficienti;
- sulla primaria King, a fronte di tre turnazioni ci sono solo due consegne e quindi il turno di mezzo ottiene dei cibi non caldi;
- nelle classi dove viene consumato il pasto, molte volte non vengono pulite adeguatamente lasciando i pavimenti sporchi;
- che non vi sia molta varietà di frutta e le grammature spesso non corrispondono a quelle previste (verificato con bilancia);
- a volte la pizza è gommosa oltre che insipida o senza mozzarella, col conseguente rifiuto da parte dei bambini;
- gli accostamenti nei menu non risultano adeguati (troviamo difficile capire che un giorno venga servito il pollo ed il successivo il tacchino);
- i contorni risultano spesso siano sconditi e non graditi oltre che qualitativamente scadenti;
- talvolta sono stati trovati corpi estranei negli alimenti (capelli, pezzetti di plastica blu);
Alcune criticità sono state risolte in itinere, come quella che le inservienti non servivano acqua e formaggio grattugiato ai bambini.
Questa pandemia ha evidenziato diverse falle del sistema, tante criticità e problematiche, e il ruolo delle commissioni mensa è mancato. Non vi è stato neppure un coordinamento tra i vari attori, eppure si sarebbero potute fare riunioni mensili, sfruttando le opportunità delle teleconferenze, tra genitori, direzione istruzione e responsabili delle ditte appaltanti, il tutto per cercare soluzioni per un migliore servizio, né più né meno quello che avrebbero dovuto fare queste “commissioni mensa cittadine” che esistono solo sulla carta.
Come genitori auspichiamo un maggiore dialogo ed anche un maggiore coinvolgimento con l’introduzione di un tavolo di confronto tra le diverse parti, chiediamo che i controlli vengano intensificati, che si possano rivedere i menu, che si possa permettere ai bimbi di portare la frutta non consumata a casa, che si dia un seguito alle criticità, che le commissioni mensa possano tornare a fare i controlli almeno nei centri cottura (possibilmente senza preavviso). Vedremmo con favore ciò che si ventilava ad inizio anno ovvero di un ritorno dei centri cottura ad una gestione “in-house” da parte del Comune, vorremmo un confronto il più ampio e costruttivo possibile, il tutto per il benessere dei nostri figli.
Questa pandemia ha evidenziato diverse falle del sistema, tante criticità e problematiche, e il ruolo delle commissioni mensa è mancato. Non vi è stato neppure un coordinamento tra i vari attori, eppure si sarebbero potute fare riunioni mensili, sfruttando le opportunità delle teleconferenze, tra genitori, direzione istruzione e responsabili delle ditte appaltanti, il tutto per cercare soluzioni per un migliore servizio, né più né meno quello che avrebbero dovuto fare queste “commissioni mensa cittadine” che esistono solo sulla carta.
Come genitori auspichiamo un maggiore dialogo ed anche un maggiore coinvolgimento con l’introduzione di un tavolo di confronto tra le diverse parti, chiediamo che i controlli vengano intensificati, che si possano rivedere i menu, che si possa permettere ai bimbi di portare la frutta non consumata a casa, che si dia un seguito alle criticità, che le commissioni mensa possano tornare a fare i controlli almeno nei centri cottura (possibilmente senza preavviso). Vedremmo con favore ciò che si ventilava ad inizio anno ovvero di un ritorno dei centri cottura ad una gestione “in-house” da parte del Comune, vorremmo un confronto il più ampio e costruttivo possibile, il tutto per il benessere dei nostri figli.
Firenze, 24 febbraio 2021
Il Coordinatore della Commissione Mensa
Angelo Spensierato
email: mensa.genitori.icbarsanti@gmail.com
