Statuto

Premessa


I genitori rappresentanti di classe delle scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° grado afferenti all'Istituto Comprensivo "Eugenio Barsanti"in Firenze, avvalendosi delle facoltà previste dal 2° comma dell'Art. 45 del D.P.R. 31/5/74 n. 416, costituiscono un Comitato dei Genitori, libera associazione senza scopo di lucro.


Il Comitato dei Genitori (CdG) è l'espressione dei genitori che partecipano con interesse alla vita della scuola. Il CdG ha un proprio statuto con il quale si regolamenta in autonomia.


Art. 1 - COSTITUZIONE DEL COMITATO


E’ costituito il CdG dell’Istituto Comprensivo "E. Barsanti" di Firenze. Ne fanno parte di diritto, come previsto dall’Art.15 comma 2 del DL 297/94 – Testo Unico, i genitori eletti nei Consigli di Classe e d’Istituto e tutti i genitori che manifestino la volontà di aderire al Comitato stesso.


Art. 2 - SEDE DEL COMITATO


La sede del CdG è eletta presso la sede dell'Istituto Comprensivo "E. Barsanti" e della omonima Scuola Secondaria di primo grado, in via Lunga 94 - 50142 Firenze.
Le riunioni si terranno presso i locali dei plessi dell'Istituto che saranno messi a disposizione dal Dirigente Scolastico.


Art. 3 - AZIONE DEL COMITATO


L’azione del CdG si fonda sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, di religione e sul reciproco rispetto di tutte le persone che lo compongono, quale sia la loro età e condizione, in ottemperanza a quanto sancito dalla Costituzione Italiana. Il CdG non ha scopo di lucro.


Il CdG ispira la sua azione ai principi solidaristici e universalistici contenuti nella nostra Carta costituzionale (art.3, 33 e 34) per l’accesso di tutti i cittadini all’istruzione di base, libera e gratuita. Si batte perciò per la difesa e il miglioramento della scuola pubblica, in particolare della sua qualità sia dal punto di vista didattico che da quello delle strutture in cui vive ed opera.


Art. 4 - FINALITÀ DEL COMITATO


  • Il CdG si occupa dell’informazione dei genitori, promuovendo incontri, corsi, conferenze, gruppi di studio e qualsiasi iniziativa che possa essere d’aiuto ai genitori per la loro formazione e nei rapporti con la scuola. Ricerca e mantiene i rapporti con i CdG delle altre scuole.
  • Il CdG deve stimolare i genitori ad una sempre maggiore partecipazione attiva alla vita della scuola al fine di proporre al Consiglio d’Istituto soluzioni di carattere generale ai problemi inerenti l’organizzazione e il funzionamento della scuola.
  • Il CdG si prefigge il compito di esprimere, pareri non vincolanti e proposte concrete sui problemi riguardanti l’educazione scolastica all’interno dell’Istituto, essendo titolari della “libertà di scelta educativa” nei riguardi dei figli. Può inoltre essere consultato per la definizione del Piano dell’Offerta Formativa (POF) come previsto dall’Art. 3 comma 3 del DPR 275/99.
  • Il CdG coopera con le altre componenti scolastiche nell’azione formativa dei figli e, sentito il Dirigente Scolastico quale legale rappresentante della Istituzione Scolastica, promuove incontri e iniziative al fine di garantire il diritto degli studenti ad un percorso formativo culturale e professionale qualificato che ne rispetti e valorizzi l’identità.
  • Il CdG si fa garante ed assicura il sostegno continuativo ai propri rappresentanti in seno agli OO.CC. e Scolastici.
  • Il CdG, quale espressione della Comunità Scolastica, acquisisce le delibere del Consiglio d’Istituto e di ogni altro organo collegiale scolastico al fine di disporre di informazioni complete che permettano di concorrere alla attuazione di quanto deliberato dagli organi preposti.
  • Il CdG può organizzare, previa approvazione del Consiglio d'Istituto, iniziative, feste, occasioni d'incontro e di scambio culturale. Tali iniziative possono essere anche occasione per il reperimento di fondi necessari a finanziare specifiche attività e/o acquistare materiali utili alla didattica come proposto dallo stesso Comitato.
  • Il CdG si fa promotore di scambio delle informazioni anche attraverso la posta elettronica ed uno spazio web di discussione.


Il Comitato, in quanto associazione senza scopo di lucro, reinveste completamente i suoi utili per le finalità sopra descritte. Tutti i genitori partecipanti a vario titolo  alle attività del Comitato,  lo fanno in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà alla scuola e ai bambini.


Art. 5 - ORGANI DEL COMITATO


Gli Organi del Comitato sono:
  1. Assemblea dei Genitori, costituita da tutti i genitori dei bambini dell'Istituto Comprensivo “E. Barsanti”. È l'unico organo che può autorizzare la destinazione dei fondi del Comitato; dietro indicazione del nominativo da parte del Direttivo, elegge a maggioranza relativa il Cassiere a cui compete la gestione e rendicontazione dei fondi del CdG; approva a maggioranza relativa il rendiconto annuale delle spese.
  2. Consiglio Direttivo, costituito da non più di 15 genitori eletti nelle modalità indicate nell’articolo 6. Il Direttivo può anticipare l'autorizzazione all'utilizzo dei fondi del Comitato per le spese correnti ma deve rendicontarle all'Assemblea Generale per l'approvazione definitiva; deve garantire la trasparenza nella raccolta e nell'impiego dei fondi attraverso la pubblicazione di un rendiconto annuale delle spese, a cura del cassiere, da proporre alla validazione dell'Assemblea Generale.
  3. Commissioni. Il CdG ha la facoltà di costituire la Commissione Mensa e tutte le Commissioni e gruppi di lavoro che riterrà necessarie. Ogni Commissione avrà come referente e/o Coordinatore un membro del Consiglio Direttivo, cui possono fare riferimento i genitori e la scuola. Tutte le Commissioni hanno il dovere di informare l'Assemblea dei Genitori sull'andamento delle loro attività, sulle difficoltà incontrate e sui successi ottenuti.


Art. 6 - ELEZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO


Il Consiglio Direttivo è formato da tre distinte componenti di genitori elette con diverse modalità:
  • fino ad un massimo di 8 posti sono riservati ai rappresentanti eletti nei vari Consigli di Classe del Comprensivo. Ogni plesso scolastico dovrà avere almeno un referente ed i posti disponibili sono così ripartiti:
    • n. 1 per ogni plesso dell’Infanzia;
    • n. 2 per ogni plesso della Primaria;
    • n. 2 per il plesso della Secondaria di 1° grado.
La selezione dei rappresentanti avviene all'interno dei singoli plessi a cura dei rappresentanti stessi.
L’appartenenza al Direttivo è collegata alla permanenza in carica come rappresentante di classe ma la selezione a cura dei rappresentanti andrà riformulata all'inizio di ogni anno scolastico.
  • fino ad un massimo di 3 posti sono riservati alla componente genitoriale del Consiglio di Istituto, i quali selezionano in autonomia i membri che andranno a ricoprire detti posti. Iniziano il mandato contestualmente all'insediamento nel Consiglio di Istituto. L’appartenenza al Direttivo è collegata alla permanenza nel Consiglio di Istituto.
  • n. 4 posti sono riservati ai genitori che non appartengono né al Consiglio di Istituto né ricoprono la carica di rappresentante; vengono eletti dall'Assemblea Generale a maggioranza relativa.. I posti disponibili per questa componente possono aumentare in base alla copertura delle altre due componenti. Tre di questi posti spettano di diritto al Coordinatore della mensa, al Coordinatore degli eventi e al Cassiere, qualora non appartengano ad alcuna delle altre componenti.
In ogni caso, il Consiglio Direttivo non decade prima del successivo insediamento.


Art. 6 bis – ELEZIONE DEL PRESIDENTE, VICE PRESIDENTE E SEGRETARIO


Le cariche di presidente, vice presidente e segretario vengono votate dal Direttivo a maggioranza relativa dei presenti in un’unica votazione e restano in carica fino all'insediamento del nuovo Consiglio di Istituto. L'elezione è pubblica e avviene durante la prima Assemblea dei Genitori dopo l'insediamento del nuovo Direttivo. Possono candidarsi alle cariche tutti i genitori del Comprensivo anche se non appartenenti al Direttivo. Il Presidente del Consiglio di Istituto non può essere eletto in alcuna delle tre cariche. Il Direttivo può sfiduciare gli eletti a ricoprire queste cariche nelle medesime modalità indicate per l'elezione.


Art. 7 – CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA DEI GENITORI


Il CdG è convocato dal Presidente ogni volta che se ne ravvisi la necessità e comunque almeno due volte l’anno; saranno utilizzati i locali dell’Istituto previa autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico. Il Direttivo può convocare l'assemblea generale tramite votazione a maggioranza relativa nel caso la carica di Presidente non sia stata ricoperta; tramite votazione a maggioranza assoluta nel caso sia ricoperta la carica di Presidente.


Le convocazioni per le assemblee, con preciso ordine del giorno, avverranno con comunicazione ai rappresentanti di classe che si faranno carico di informare gli altri genitori.
Alle riunioni del CdG possono partecipare, su invito del Presidente, anche membri esterni: docenti, esperti e così via.


L’Assemblea del CdG si ritiene valida qualunque sia il numero dei presenti, purché siano state rispettate le norme di convocazione di cui sopra.


Tenuto conto della presenza di diverse realtà scolastiche all'interno dell'Istituto Comprensivo, i Consiglieri referenti di ogni plesso potranno proporre al Consiglio Direttivo la convocazione di Assemblee Straordinarie dei Genitori mirate alla soluzione di specifiche problematiche.
Di tutte le riunioni dovrà essere stilato un verbale che verrà pubblicato sul sito del Comitato e comunque affisso dai vari referenti nelle bacheche di ogni plesso scolastico.


Art. 8 – CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO


Il Consiglio Direttivo ha il compito di tenersi in stretto contatto e, in base alle proposte pervenute - alle problematiche emerse - ai progetti in corso, stabilirà di volta in volta gli incontri, utilizzando i locali dell’Istituto previa autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico.
Ad ogni riunione del Comitato Esecutivo verrà stilato un verbale che sarà affisso dai vari referenti nelle bacheche di ogni plesso scolastico.


Art. 9 – CONVOCAZIONE DELLE COMMISSIONI


I membri appartenenti alle varie Commissioni decideranno i loro incontri autonomamente in base alle esigenze specifiche.


Art. 10 – MODIFICHE DELLO STATUTO

Il presente Statuto potrà essere modificato dal CdG, previo inserimento all’ordine del giorno dell’assemblea convocata, con il consenso di almeno due terzi dei presenti.